VERIFICA DEI COSTI DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA E DEI SERVIZI (RETTE)

Vanno verificati i costi della burocrazia, razionalizzati e bilanciati i servizi e il loro carico di lavoro e istituito un punto "Segnalazioni e Disfunzioni" presso l’URP, con lo scopo di favorire un giudizio di gradimento da parte dei cittadini. Bisogna considerare come prioritaria l’apertura di uno sportello anche telematico veloce, a corsia preferenziale, che agevoli il ritiro e la consegna di documenti o di pratiche non impegnative.
Serve una particolare attenzione e considerazione nei confronti del personale valorizzando le professionalità espresse attraverso un riconoscimento del merito che deve essere motivo premiante e non di mortificazione.
E’ indispensabile favorire il coinvolgimento dei diversi settori e dei servizi nei processi decisionali ed attuativi, in un sinergismo costruttivo, capace di valorizzare la ricchezza d’energie e professionalità indiscutibili degli operatori con gli indirizzi programmatici tracciati dall’Amministrazione Comunale. A questo proposito dovranno essere valorizzate al massimo le competenze e le professionalità interne per arrivare ad una rilevante riduzione delle consulenze esterne.
Bisogna riconsiderare i costi pesantissimi delle”rette” che le famiglie sono costrette a sopportare per la degenza degli anziani nelle strutture preposte, lo stesso vale per le rette che sempre le famiglie devono sostenere per i figli in età prescolare.
A questo proposito vanno differenziate le rette in base alle disponibilità delle singole famiglie, rendendo l’applicazione dell’ISEE sempre più rispondente alla realtà e praticando un percorso di equità che pesi maggiormente su alcuni e meno su altri, secondo il principio delle disponibilità verificate e verificabili, e del reddito realmente percepito dai diversi nuclei familiari.
Le strutture che accolgono gli anziani, ormai per il loro costo, sono accessibili solo ad anziani ricchi o a nuclei familiari con disponibilità consistenti. In un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando bisogna operare perché le famiglie in difficoltà spendano di meno per i servizi e per le utenze, mantenendo in essere la stessa qualità nei servizi. Appare scontato, ma spendendo di meno è come guadagnare di più. Paradossalmente la crisi può essere il volano per ripensare e ampliare le risposte sociali e per aiutare le fasce più deboli facendo leva sulle compatibilità legate alla razionalizzazione delle strutture e dei servizi anche in ambito sovraccomunale o addirittura extra-provinciale.

NOI PROPONIAMO:

Per le famiglie, che per i loro figli utilizzano le scuole materne o i nidi, bisognerà attivare un orario più lungo dell’attuale, tale da permettere un ingresso anticipato di mezz’ora, e la conseguente uscita ritardata di un’ora e mezza.
A tale proposito, poiché riteniamo che il costo delle rette non vada aumentato pur alla presenza del necessario aumento dell’organico, per realizzare il nostro intendimento attiveremo un tavolo di confronto con le associazioni industriali, commerciali e con gli istituti bancari e assicurativi con lo scopo di reperire i fondi necessari.