PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA

Il principio fondante si basa sull’idea che le decisioni sono di competenza degli organismi democraticamente eletti, ma ciò non toglie che il palazzo del comune deve essere patrimonio “trasparente” dei guastallesi, solo transitoriamente prestato a chi è chiamato ad amministrare la città in nome e per conto di tutti i cittadini.
A sostegno noi riteniamo che i cittadini devono poter intervenire nel confronto democratico sfruttando anche i nuovi elementi di partecipazione attiva che metteremo in atto, modificando i regolamenti in vigore.

NOI PROPONIAMO:

Le sedute del Consiglio Comunale devono svolgersi di sera e più di una volta il mese.
Questo potrebbe favorire la partecipazione di lavoratori, commercianti, liberi professionisti ecc. cioè di tutti coloro che in orario preserale stanno lavorando.
Il tempo per il dibattito deve essere ampliato concedendo anche alle opposizioni il tempo sufficiente per argomentare le loro opinioni.
Devono essere previsti anche Consigli Comunali aperti, proposti dalla maggioranza e/o dalla minoranza. In essi deve essere assicurato il diritto di parola a tutti i cittadini .
Un Consiglio Comunale aperto all’intervento dei cittadini può essere convocato per problemi di interesse generale, oppure quando la richiesta viene avanzata dal 25% dei votanti nelle frazioni o dal 45% dei votanti nell’intero comune.
A cadenza mensile il sindaco o un suo rappresentante risponderà alle domande dei cittadini attraverso la prassi del question-time.
I Consigli Comunali che tratteranno argomenti di interesse prevalente per le frazioni devono essere convocati nelle frazioni interessate, dando così la possibilità di assistere alla discussione a quanti più cittadini possibile.
Il territorio comunale potrebbe essere diviso in sette settori: centro storico, Pieve, Tagliata, San Martino, San Giacomo, San Rocco, SanGirolamo.
Ogni settore eleggerà un proprio rappresentante che opererà da collegamento fra il territorio e il Consiglio Comunale.
Gli eletti, che opereranno gratuitamente, saranno invitati permanenti alle riunioni delle commissioni e della Giunta Comunale con diritto di parola ma non di voto.