IL TURISMO E LA CULTURA

Le iniziative culturali e turistiche che in questi anni sono state realizzate hanno dimostrato che Guastalla ha le potenzialità per trovare nella cultura e nel turismo un terreno di sviluppo economico.
Gli interventi realizzati però non hanno visto il coinvolgimento degli operatori privati e sono state gestite in modo quasi autarchico del comune che si è confrontato con pochi soggetti del volontariato, privilegiando il rapporto con la sola Pro Loco per la realizzazione di iniziative di richiamo, ma di brevissima durata, come la Gnoccata o la Notte Bianca.
Piante e Animali Perduti e la grande manifestazione che è cresciuta in questi anni e sulla quale si deve investire per darle continuità durante l’intero arco dell’anno, perchè essa può caratterizzare anche con diversi appuntamenti tutta l’attività che Guastalla svolge nel settore del turismo ambientale e dell’enogastronomia.
La cultura e il turismo devono essere occasione di crescita per i guastallesi, ma devono saper attrarre visitatori anche dall’esterno, per diventare potenzialità economica per il nostro territorio.
La gestione delle attività turistiche a livello territoriale è stata una scelta positiva, ma non è stata accompagnata dai risultati attesi. Per questo settore

NOI PROPONIAMO:

il potenziamento dei servizi turistici sul territorio con la riattivazione dell’Ostello del Po che è chiuso ormai da un anno e la possibilità di favorire chi intenda realizzare strutture ricettive: alberghi, bed & breakfast, agriturismi, ecc. che possano valorizzare il territorio e l’ambiente di Guastalla.
Le attività turistiche devono essere intensificate e puntare su alcune manifestazioni consolidate come Piante e Animali Perduti, ma anche rilanciare la Fiera di Santa Caterina e la Fiera di San Felice, in rapporto con le associazioni di categoria e dei commercianti della città.
Il teatro, la biblioteca e il museo sono strutture importanti, ma è necessario che le attività culturali cerchino di stimolare il pensiero dei cittadini e diano la possibilità di affrontare problemi che soprattutto la condizione economica di questi anni sta mettendo in crisi.
La cultura è una risorsa importante anche per l’integrazione sociale, se spinge a riflettere sui problemi veri delle persone.
Una attenzione particolare va posta alle politiche per i giovani che devono trovare la possibilità di esprimere la loro creatività e le loro esperienze in luoghi che siano destinati proprio a queste attività. A tale proposito si potrebbe utilizzare la struttura del vecchio “dispensario” e procedere, come già detto, al recupero della chiesa delle Cappuccine.
Servirà favorire la nascita di gruppi di lavoro e progettazioni rivolto alle attività giovanili, e in accordo con le scuole superiori andranno promossi momenti orientativi sulla scelta dei corsi di laurea, oltre ad incontri di sensibilizzazione rispetto all’uso e abuso di alcol, droghe e farmaci.